Regionali, Renzi: “Un risultato molto positivo per il centrosinistra”

“Chiudiamo con un netto 5 a 2 a favore del centrosinistra in questa tornata elettorale. Un risultato di cui essere soddisfatti e che ci fa dire che il processo delle riforme va portato avanti”.

Questo è quanto espresso nella conferenza stampa con i vicesegretari Serracchiani e Guerini e il presidente Pd Orfini a commento dei risultati delle elezioni regionali

“ll risultato del voto è molto positivo, oggi sono cinque le regioni guidate dal Pd e dal centrosinistra. Si è passati in un anno dal 6 a 6 ad un sonoro 10 a 2 sul centrodestra”.

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Lo ha dichiarato Matteo Renzi, al rientro da Herat, commentando il risultato delle elezioni regionali e amministrative.

“Dopo il voto di ieri andiamo avanti, dunque, con ancora maggiore nel processo di rinnovamento del partito e di cambiamento del Paese”, ha concluso.

“Da quando c’è il segretario Renzi abbiamo riconquistato delle regioni del centrodestra. Eravamo partiti sei a sei e chiudiamo con un netto e chiaro dieci a due. Siamo soddisfatti del lavoro fatto in questi mesi anche a supporto del governo”. Così la vicesegrataria del Pd Debora Serracchiani nell’apertura della conferenza stampa a commento dei risultati elettorali, insieme al vicesegreatario Lorenzo Guerini, al presidente del Pd Matteo Orfini, al deputato Pd Ettore Rosato e al presidente dei Senatori Pd Luigi Zanda.

“Chiudiamo con un netto 5 a 2 a favore del centrosinistra – prosegue Serracchiani – un risultato che ci fa dire di essere soddisfatti e conferma che il processo delle riforme va portato avanti. Ci rammarica il risultato della Liguria e qui voglio ringraziare Paita e Moretti per l’impegno messo anche in territori difficili. In Liguria c’è una
sinistra che ha ritenuto piú utile far perdere il Pd e consegnare la regione a Berlusconi ed a Salvini invece di continuare l’esperienza di governo della regione”.

Per il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini: “La migliore rappresentazione è quella del dato chiaro e essenziale del 10 a 2 . Abbiamo rappresentanti che hanno ottenuto ben oltre il 40 % e la valutazione che ci sentiamo di fare è che perdiamo in una regione perchè un pezzo del centrosinistra ha ritenuto di inseguire un desiderio di allontanmento”.

Matteo Orfini: “Il M5S festeggia un risultato pari a zero ed è abbastanza curioso anche che ci sia una certa sinistra che festeggia la vittoria della destra”, nonchè un centrodestra che “festeggia la debacle”. Per Orfini, è chiaro a tutti che “l’unica forza seria” e che governa è il Pd.
Quanto alla perdita della Liguria, il presidente del Pd ha dichiarato di “non sottovalutare il dato”, ma la sconfitta di Raffaella Paita non è che il risultato di “una scelta irresponsabile di una sinistra che oggi festeggia la vittoria della destra”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Orfini ha assicurato che la discussione interna nel partito riprenderà, facendo però notare che non era “mai finita”. “Avevo chiesto una moratoria al dibattito interno nel periodo elettorale – conclude – ma l’appello non è stato raccolto”.

Ettore Rosato”Abbiamo fatto un ottimo risultato in complesso. Abbiamo scelto di proseguire nel cammino delle riforme, con onestà nei confronti degli italiani. Come ad esempio con la scuola, in un confronto anche duro. L’altra sono le pensioni, decidendo di distribuire le risorse che c’erano a disposizione: messaggi agli italiani che non hanno nulla di demagogico”.

Per Luigi Zanda, capogruppo al Senato: “Il dato politico complessivo ci dice che da quando Renzi è segretario del Pd siamo passati da 6 regioni governate dal centrosinistra a 12. Il centrodestra ne governava 6 e ora ne governa 2. Si tratta di una vittoria incontrovertibile. E questo risultato ci incoraggia ad andare avanti con questo governo fino al 2018 con le riforme fatte e d annunciate. L’Europa ci chiede di andare avanti su questa strada. Io non ho mai visto cosi tanti risultati ottenuti da un governo in Parlamento. E nei prossimi 40 giorni affronteremo la discussione di provvedimenti sul codice degli appalti, sulla scuola, la riforma della Rai, le norme sull’omicidio stradale, le unioni civili. Si tratta di impegni che abbiamo perso con i cittadini e che manterremo”. Zanda ha sottolineato che “il dato che emerge dal voto di ieri è incontrovertibile”.
Certo ci amareggia la Liguria – ha aggiunto – ma un nostro parlamentare che ha partecipato alle primarie e le ha perse si è presentato con la sua lista. E’ una questione seria che ha a che fare con la democrazia e la maggioranza in democrazia”.

E Orfini a conclusione ha annunciato che: “Lunedì prossimo 8 giugno, d’accordo con il segretario, convocherò la direzione del Pd e quella sarà la sede per discutere tra di noi, per riprendere la discussione interna che non è mai finita”.

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